SOIA SI, SOIA NO

Care amiche,
prima di darvi la buonanotte questa sera voglio lanciare questo sondaggio:
chi di voi,che come me hanno un tumore sensibile agli ormoni e che sta facendo la terapia con
tamoxifene, ha inserito la soia nella sua alimentazione?
Non ci capisco piu' niente, in alcuni siti, peraltro assolutamente autorevoli si legge che è stato dimostrato
che aiuterebbe a prevenire le recidive, in altri che invece è sconsigliata proprio perchè andrebbe ad interferire
con lo scopo della terapia ormonale.
Chi ha ragione?
Possiamo confrontarci?
Buonanotte....

La letteratura medica è effettivamente un po' confusa al riguardo e questo è dato dal fatto che, allo stato attuale, non ci sono ancora dati scientifici certi.
Da un lato, è vero che la soia possiede molecole fitochimiche potentemente attive contro i meccanismi alla sopravvivenza e alla progressione del cancro (fitoestrogeni). I fitoestrogeni sono molto simili agli estrogeni della donna ma sono mille volte meno attivi, biologicamente parlando, rispetto ad essi. E' per questo motivo che, oggi, alle donne in menopausa viene consigliato l'uso della soia.
L'azione protettiva della soia rispetto al cancro al seno, invece, è dimostrata SOLO per le donne che ne fanno un regolare consumo sin dall'adolescenza, ma non se l'assunzione inizia in età adulta. Inoltre, l'azione benefica vale solo per le dosi nutrizionali, mentre gli estratti concentrati di isoflavoni della soia venduti sotto forma di integratori alimentari sembra che rischino addirittura di attivare la crescita dei tumori.
Per tale motivo, viene normalmente sconsigliato alle donne affette da tumore al seno di assumere prodotti a base di soia.
Comunque, nell'attesa di dati scientifici più certi, l'Agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti (AFSSA) raccomanda alle donne che abbiano avuto un tumore al seno di moderare i consumi di soia non oltre un vasetto di yogurt o un bicchiere di latte di soia al giorno.

Fonte: informazioni tratte dal libro Anti-cancro di David Servan-Schreiber

Cara Danielita,
sono d'accordo con quello che dici e anch'io ho piu' volte trovato notizie discordanti sull'argomento soia.
In particolare la fondazione Veronesi e nello specifico il prof.Berrino, considerano la soia uno strumento
valido per fermare la mutazione del gene BRCA oltre che naturalmente un controllatore del colesterolo
plasmatico.
Quindi come sempre siamo in balia di noi stesse, del nostro intuito e della nostra capacità di fare nostre
le infinite informazioni che ci giungono dall'esterno.
Io personalmente all'inizio della mia storia ho cercato come un cane da tartufo notizie e storie di donne
come me colpite dal male e ho chiesto loro spesso che tipo di vita conducessero, che tipo di alimentazione
seguissero, ma alla fine ho capito che la mia vita, devo viverla come meglio credo, perchè in realtà
la verità quella vera ancora non è stata scoperta purtroppo!!!!, per cui nell'incertezza io ho deciso di fare come
mi pare, lo so che sembra semplicistico ma qualche volta vivere "leggere" secondo me aiuta piu' di qualsiasi
altra cosa.
Ciao alla prossima

Sottoscrivo ogni sillaba Mariabiba.